"Prima o poi si incontra sempre una pazzia che vale più di tutte le ragioni"
(G. Sinopoli) Mirko Loi, nato a Cagliari nel 1975. I suoi studi tecnici non hanno distolto il suo interesse dalle altre arti che ama in tutte le loro forme. Disegna da sempre, ma si dedica alla pittura su tela dal 2001, ed inizia in quello stesso anno a scrivere raccolte di poesie. Il suo interesse per la pittura e la letteratura lo portano ad approfondire gli studi personali su artisti e scrittori che lo emozionano. Le sue maggiori influenze provengono dall’espressionismo ma si diramano poi verso numerose correnti. Sono quindi questi alcuni dei pittori che predilige: Franz Marc, Monet, Schiele, Marini, Picasso, Van Gogh, Gauguin, Modigliani, Tozzi, Lautrec, Sassu, Warhol, Renoir. Nella poesia ama perdersi tra le frasi di Hikmet su tutti, ma ancora ci sono Neruda, Foscolo e Montale che lo emozionano più di altri. La letteratura invece nasce come un fiore acerbo nel giardino dei suoi interessi quando giovanissimo inizia a leggere decine di romanzi decadenti, tra tutti emerge il suo preferito Radiguet, poi Wilde e Dostoevskij per passare a Zola e Tolstoj, ma anche le sorelle Bronte, Jane Austen, Maupassant, Sthendal, e tanti, tanti altri. La sua prima collettiva di una certa importanza lo vede coinvolto nel 2005 presso la galleria della Vetreria di Cagliari insieme ad artisti molto importanti come Corriga, Atza, Pes, e tanti altri. Invece la prima mostra personale dal titolo “Espressionismo surreale – Passioni dipinte su tela” risale al 2007 presso una galleria storica di Cagliari, la Bacheca. Negli anni seguono decine di mostre personali e collettive. Ha vissuto per più di cinque anni nel sud della Spagna arricchendosi di nuove culture e paesaggi che si differenziano ma si intersecano bene con ciò che ama della sua Sardegna, che definisce un continente racchiuso in un’isola. “Ognuno è un puzzle di pittori, scrittori, musicisti, persone, culture. Queste influenze le scegliamo noi, in base al nostro gusto, alla nostra personalità, il nostro compito è inquadrarle e farle muovere in modo che venga tracciato il nostro stile e che lascino fuoriuscire le nostre emozioni.” Vicepresidente dell’associazione culturale Atrio dal 2005, promotrice di numerosi eventi socio-culturali, poi nel 2016 fonda insieme a Simona Damu l’associazione culturale La Ruota della Fortuna con la quale cerca giorno dopo giorno di unire gli artisti e gli amanti dell’arte in un unico simposio da portare avanti in modo democratico e costruttivo. Predilige la pittura ad acrilico, l’acquerello, e la realizzazione di murales. |
...da una recensione apparsa sulla rivista di cultura e arte terzapaginaonline.it del 2 ottobre 2009...
MIRKO LOI, ARTISTA IMPRESSIONISTA CAGLIARITANO di Enrico Ricordi Artista impressionista cagliaritano dipinge le sue tele con una tecnica consapevole, animato da passioni che il più delle volte raggiungono il pathos. Per il 2011 è stato invitato insieme con altri artisti di 90 nazioni alla Biennale del Mediterraneo per rappresentare il nostro Paese e la sua Sardegna. Parlare della pittura "dell'uomo Loi" non è facile in quanto egli è un pittore introverso che si ispira ad artisti impressionisti nati in Francia nel XIX secolo, movimento artistico che si è sviluppato gradatamente conquistando il mondo intero. Una pittura che si fonda sulla totale sottomissione dell'artista allo spettacolo che il suo occhio registra: una soggettività priva di qualsiasi teoria preconcetta, al contrario del naturalismo che l'aveva preceduto. Per Artisti come Edouard Manet (1832 - 1883), per esempio, fu, in effetti, il modo di liberare la pittura da ogni influsso letterario per restituirlo a se stesso. La stessa tecnica adottata da Vincent Van Gogh e da altri illustri artisti del passato. Mirko Loi, un giovane pittore cagliaritano nato nel 1975, che dipinge con passione da ormai 10 anni, ha adottato questa tecnica con gran consapevolezza, animato da sentimenti spesso passionali che raggiungono talvolta il pathos: uno stile che si sottrae dall'analisi della pittura formale e che si esprime spontaneamente. L'artista cagliaritano dipinge con tonalità a tratti violenti, adottando il principio impressionista del colore puro con una bramosia che fa trapelare tutta l'angoscia del suo spirito. Passando, in certi suoi lavori anche all'espressionismo, che a sua volta tende alla deformazione, non tanto per pretesti formalistici, ma piuttosto per motivi emozionali, alla ricerca di una più e sempre crescente intenzione espressiva. Spesso le opere di Mirko Loi tendono ad un' Impressionismo surreale che - come afferma - "sono tele dipinte con passione". "Nel 2005 - dice Mirko Loi - ho esposto i miei lavori in una mostra collettiva di beneficenza, insieme a famosi artisti sardi : Corriga, Atza, Stea, Marongiu, Pes, Spada e altri, con un certo interesse della critica." L'evento era organizzato dall'associazione culturale ATRIO (www.associazioneatrio.it) di cui egli è fondatore e vicepresidente, insieme ad alcuni amici coetanei. Nel 2007, l'artista ha esposto la sua prima personale intitolata "Espressione Surreale (passioni dipinte su tela)" a Cagliari nella storica galleria d'arte La Bacheca. Ultimamente - come afferma l'artista - le sue produzioni sono andate in pratica tutte vendute a collezionisti e galleristi di tutta Italia. Ultimamente, è stato contattato dal direttore artistico della Biennale Mediterraneo 2011, per partecipare alla prossima edizione che vedrà la presenza di oltre 90 nazioni. L'evento internazionale stamperà un volume dove saranno inserite le opere di tutti gli artisti partecipanti. Mirko Loi non è solo un eccellente pittore, ma anche un bravo poeta, nel maggio 2008, ha pubblicato una raccolta di poesie e scritti "Un bacio, mille baci". Sono convinto che del giovane pittore impressionista e poeta cagliaritano, ne sentiremmo parlare a lungo. |
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